Blues Cabaret
Ispirato alla musica e alla storia di Bessie Smith, l’Imperatrice del Blues
Un progetto di Olivia Papili, Debora D’Andrea, Lyra Veroli, Francesco Finori
La musica è la spinta invisibile che sorregge il visibile (Danio Manfredini).
Mi ritrovo a fare da interprete tra l’invisibile e il visibile,
per me la musica è stata sempre la spinta a tradurre,
a mettere in comunicazione un mondo con l’altro.
Sento prima i suoni e poi scrivo le parole.
Tutto nasce e torna al silenzio, all’attesa.
Che qualcosa inizi, che il silenzio venga interrotto.
E, in questa interruzione, essere consapevoli che il silenzio esiste, è il nostro punto di partenza e di arrivo.
La nostra stessa esistenza esiste solo in questo movimento. Lo stesso gioco che è la vita. Che è il teatro.
Abbiamo cominciato a giocare con la musica e con le parole, con una storia e con le nostre storie.
Il fascino della storia di Bessie Smith è una scusa per tornare a noi. Per mettersi in gioco e andare avanti.